passiflora, melissa, tiglio) e negli stati di tossicosi cioè di cattivo funzionamento di organi quali fegato e reni per cui si instaura una scarsa risposta depurativa dell’organismo verso tossine che si possono formare come “scarti” di processi biochimici ovvero per essere conseguenza di un eccessivo apporto dall’esterno. Tarassaco, cardo, mariano e carciofo per il fegato; pilosella, betulla per i reni; malva, aloe e cedro per altri organi “emuntori” (cute). Delle piante si utilizzano radici, fusto e foglie per la preparazione di tisane, infusi, decotti, sciroppi, cataplasmi, tinture e macerati, ovvero le piante nella sua interezza per preparare il “fitocomplesso”.
I preparti fitoterapici, contrariamente a un’opinione molto diffusa, non sono innocui: anch’essi, se assunti in dosi elevate o a lungo, possono avere effetti collaterali e talvolta gravi.
Medicina naturale
La medicina naturale è un’insieme di tecniche preparazioni ed esperienze scientifica che và a costituire un “metodo terapeutico” attuato con processi non di sintesi bensì naturali: questo metodo è da inquadrare in un modello scientifico che non prescinde comunque dalle conoscenze fisiologia e patologia umana.
Micronutrizione, bioterapia nutrizionale, fitoterapia, floriterapia ayurvedica, cromoterapia, iridologia, idroterapia, pranoterapia, digitoterapia, sione, agopuntura, shatsu: queste sono solo alcune delle varie tecniche di medicina naturale, tutte in grado di evocare nel paziente una visione “olistica” cioè armonica dell’uomo e del suo rapporto con l’universo.
|