la perdita di sodio,potassio,magnesio e di alcune vitamine idrosolubili (vit. C ).
Queste perdite non sempre sono compensabili con la normale alimentazione perciò si ricorre agli integratori alimentari.
Si tratta di alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare e classificati dal Ministero della Sanità con circolare n° 8 / 99 in:
a) Prodotti finalizzati ad una integrazione energetica
b) Prodotti con minerali reintegranti le perdite idrosaline
c) Prodotti finalizzati all’integrazione di proteine
I prodotti a) contengono carboidrati associati a vitamine ( B1 – B2 – B6 – PP – C ) e antiossidanti. I prodotti b) contengono elettroliti carboidrati e maltodestrine , mentre quelli c) possono essere a base di aminoacidi ramificati ( leucina, isoleucina, valina, indicati con la sigla BCAA ) o contenere aminoacidi essenziali oppure i loro derivati (creatina) . La dose consigliata dei BCAA è di 5 g / die ed è preferibile associarla alle vitamine B1 e B6.
I nutrizionisti ritengono che la giusta supplementazione con alimenti proteici, rispetto al fabbisogno quotidiano proteico ( 2 g ), si ottenga con dosaggi pari a 2.5 g / 5 g di questi prodotti per un periodo di 15 giorni con la creatina come “ fattore nutrizionale “.
Il loro impiego è sconsigliato nei soggetti con patologie renali, in gravidanza e negli adolescenti. La carnitina invece ( 1-2 g / die ) viene usata nelle prestazioni in cui è determinante la resistenza grazie alla sua capacità di rendere utilizzabili gli acidi grassi ed ha altresì un ruolo chiave nel metabolismo dei BCAA. L’apporto di integratori migliora senz’altro le prestazioni facilitando il recupero tra una gara e l’altra ma deve essere sempre stabilito e monitorato dal medico sportivo, sia per una forma di tutela dello stato di salute dell’utilizzatore sia per non incorrere (atleta professionista) nelle sanzioni previste dalle varie disposizioni di legge antidoping.Per ulteriori informazioni….contattaci !
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