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Omeopatia |
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L’Omeopatia, nata nell’800 dagli studi del medico tedesco Samuel Hahmemann, è oggi la più diffusa tra le medicine non convenzionali. In breve, è un metodo terapeutico che utilizza sostanze di origine vegetale, minerale e animale a bassissime dosi, che, se somministrate in dosi più alte a individui sani, produrrebbero gli stessi sintomi presenti nel soggetto malato. Infatti questo metodo si basa sul principio di similitudine e per capirlo considerate l’esempio del caffè: per alcuni di noi la caffeina è causa di insonnia, invece, l’omeopatia la cura utilizzando il rimedio “coffea” che si ottiene dai chicchi di caffè non tostati. |
Ricordate : “similia similibus curantur”.
Il rimedio omeopatico viene preparato diluendo la sostanza madre o ceppo in un solvente secondo scale decimali o centesimali; alla diluizione segue le dinamizzazione che consiste nell’agitare le sostanze nel solvente nel solvente per almeno 100 volte in un certo numero di passaggi allo scopo di renderle attive. Il rimedio omeopatico è privo di tossicità e non presenta effetti secondari anzi stimola l’organismo a rinforzare le proprie difese abituandolo a utilizzarle meglio.
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In farmacia è possibile trovare i rimedi omeopatici sotto forma di granuli, comprese, pomate, supposte, soluzioni, fiale iniettabili e orali, in confezioni che riporta il nome delle sostanze seguito da un numero che attesta il grado di diluizione del rimedio es. “caffea 5ch”.
I granuli sono piccole sfere di saccarosio e lattosio confezionati in tubi da 80 unità circa e se ne assumono da 3 a 5 per volta.
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I globuli sono anch’essi costituiti da una miscela di saccarosio e lattosio ma a differenza dei granuli hanno dimensioni più piccole, confezionati in tubi da 200 unità si assumono in un'unica somministrazione. Granuli, globuli e compresse si pongono sotto la lingua perché essendo questa parte del cavo orale riccamente vascolarizzate facilita l’assorbimento delle sostanze che essi contengono. |
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